PADOVA PIPE

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Perche' un “habano” e' sempre un gran sigaro?


La realizzazione di un sigaro cubano, detto anche habano, è molto semplice.

Infatti si mescolano dapprima tre tipi diversi di foglie di tabacco (*), detto la tripa, per formare il sigaro. Questi tabacchi sono caratterizzati dai sapori e dagli aromi che distinguono subito un habano da qualsiasi altro sigaro.

E' un po' come il vino, se un terreno e' particolarmente vocato e se il microclima e' quello giusto si avranno grandi vini e specifici per quella zona/terreno. In Italia infatti il vino barolo viene prodotto solo a Barolo, piccolo paese sui colli Astigiani, e così via

A Cuba, da sempre, il tabacco ed i suoi sigari sono patrimonio di tutti gli amanti delle sensazioni forti, gradevoli, persistenti e ripetibili, per questo gli habanos sono stati, lo sono ancora e probabilmente lo saranno sempre particolari, famosi e molto richiesti.


(*) I tre tipi di tabacco sono:

  • Volado, foglie di tabacco classificate come “leggere”, usate soprattutto per la loro combustione, dette anche Forza 1 (Fortaleza 1)

  • Seco, foglie di tabacco usate e classificate come “medie”, che sono di fatto le piu' importanti per sprigionare l'aroma (Fortaleza 2)

  • Ligero, foglie di tabacco usate e classificate come “forti”, dalla lenta combustione e che forniscono il sapore (Fortaleza 3)


A questo punto entra in gioco il capote, che e' la foglia particolare che avvolge le precedenti foglie, la tripa, caratterizza la forma del sigaro e fornisce anche quel particolare in piu' nel grado qualitativo del sigaro, durante la fumata.

La capa e' una foglia molto sottile ed elastica. E' la parte esterna del sigaro. Contribuisce anche al sapore dell'habano, in misura limitata, e comunque lo rende praticamente simile alla perfezione nell'ambito dei diversi tipi di sigari.


Da molti decenni, per non dire da qualche secolo, ogni foglia di tabacco a Cuba viene coltivata per avere la sua massima utilizzazione nella realizzazione dei sigari, o meglio degli Habanos.